Odoo PNLug Chi siamo

Gruppo Odoo

All'interno del PN LUG, il gruppo è composto da professionisti dei sistemi informativi che credono negli strumenti open source come vantaggio competitivo nelle imprese.

In particolare studiano le funzionalità e le possibili integrazioni della versione community di Odoo, collaborando con l'associazione italiana (Odoo-Italia) e con la comunità internazionale (OCA).

I soci, nella loro autonomia professionale, sostengono l'applicazione degli strumenti open source come vantaggio competitivo per le aziende loro clienti.

Un po' di storia

All'inizio del 2016 l'esigenza di trovare un ERP open source aveva spinto alcuni soci a provare Idempiere e verso la fine dell'anno ad avere i primi contati con Odoo che riscuoteva subito un discreto interesse, anche se si evidenziavano alcuni problemi come la mancanza di documentazione, una comunità italiana inesistente, una community internazionale (OCA) da decifrare.

All'inizio del 2017 si decide di estendere il coinvolgimento al altre persone organizzando incontri dedicati a far conoscere questo nuovo framework, fino a realizzare un corso "autogestito" per iniziare a conoscerlo: il risultato principale del corso, iniziato con 30 partecipanti e terminato con 5, è stato di evidenziare l'impegno che richiedeva affrontare questo strumento.
Si decide di individuare un progetto che consenta di concretizzare lo studio con qualche effetto collaterale piacevole: viene scelto di provare a configurare Odoo per poter gestire le sagre di paese.

Serve però conosce e comprendere meglio l'ecosistema Odoo, composto dalla casa madre, dai professionisti, dalle comunità.
Si realizza il sito del gruppo per farsi "trovare", organizzato un code sprint (giornate dedicate allo sviluppo del codice) a Pordenone per risvegliare la comunità italiana,  viene realizzata una immagine ISO con Odoo 10 CE preinstallato completo di localizzazione italiana per renderlo facilmente testabile.
Nell'estate del 2018 quattro sagre sono il battesimo di Ordina Facile, applicazione Odoo, frutto del lavoro del gruppo che con soddisfazione supera la prova sul campo.

A fine 2018 un numeroso gruppo partecipa all'Odoo Experience a Bruxel, portando anche un modulo innovativo per la visualizzazione in 3D del magazzino.
Si iniziano a tessere le fila per risvegliare la comunità italiana.

Il 2019 vede una serie numerosa di attività, dalla rinascita della comunità Odoo Italia, ad una intensa attività di traduzione sia di Odoo che dei moduli OCA, la realizzazione di moduli OCA per la gestione di aspetti della qualità, rilascio della ISO con versione Odoo CE 12 con localizzazione italiana e repository OCA completi.

Negli anni seguenti i soci riescono ad avere consistenti riscontri professionali dall'applicazione di Odoo a casi aziendali reali; il gruppo partecipa agli eventi come la Fiera del Radioamatore o i Linux Day organizzati dall'associazione promuovendo il framework e facendolo conoscere; vengono realizzati corsi in presenza; si partecipa ad eventi delle comunità nazionali e internazionali.

I risultati

Siamo cresciuti professionalmente dando l'opportunità anche a nuovi soci di iniziare percorsi inaspettati e creando nuove professionalità sul territorio.

Abbiamo imparato ad utilizzare Odoo sfruttando la sua flessibilità e potenza nel realizzare soluzioni semplici o complesse, che soddisfano le esigenze aziendali al pari o meglio di prodotti blasonati.

Abbiamo fatto conoscere alle aziende clienti che con gli strumenti open source è possibile realizzare un approccio win-win ai processi informativi.

Gli obiettivi

Siamo coscienti che ci sono ancora delle imperfezioni da risolvere.

La coralità dimostrata dall'associazione Odoo Italia per affrontare il tema della fattura elettronica e in generale della localizzazione italiana, è venuta meno nell'affrontare altre tematiche come un tema attualissimo dell'IOT e dell'industria 4.0.
Il nostro sforzo sarà quello di sollecitare la collaborazione su temi ampi per definirne le basi migliori e lasciare che ognuno le sfrutti per i propri obiettivi.

Esiste ancora uno sbilanciamento tra quello che si prende dalla community e quello che viene dato per farla crescere; c'è ancora un po' troppa miopia e paura nel condividere opportunamente i propri progetti.
Noi cercheremo di far capire a chi incontriamo che dedicare almeno un 10% delle proprie risorse alla comunità e al suo codice è l'unico modo per far sopravvivere e crescere l'ecosistema in cui si sta operando.

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